All’origine c’è un materiale dalla formula magica e misteriosa, Alcantara! Un nome che nell’etimologia araba significa “il ponte” e offre spunto di commento al presidente dell’azienda, Andrea Boragno: “Un ponte tra il lusso tradizionale e il lusso inteso come ricerca di nuove forme di bello”.
Ed in effetti è quanto si individua nelle bag Alcantara, l’accessorio più cool, presentato nell’ambito della recente rassegna Milano Moda Donna, che ha incantato buyer e stampa. Borse esclusive, con il marchio A’alcantara, nate dall’estro creativo del designer Bruno Laurenzano e realizzate nell’omonimo materiale, che rompono con gli schemi del passato regalando nuove sensazioni visive e tattili pur ispirandosi, ma in chiave moderna, alla couture italiana anni ’50 e ’60.
Tre nuove forme iconiche, una clutch, una tracolla ed una shopping, caratterizzate da fluttuanti piume di struzzo e grossi cristalli, che si alternano a dettagli metallici e macramè nero. Stampe floreali dal gusto rétro, broderies delicatissime e occhielli d’ispirazione rock suggeriscono nuovi temi evocanti un incessante “reloaded”, combinazione inedita della più avanzata avanguardia tecnologica con la sofisticata artigianalità tipica del Made in Italy.
Presidente Boragno, Alcantara si apre ad un nuovo percorso, quello delle bag icone del lusso. Una start-up importante in un mercato assai competitivo…
“Questa operazione dimostra come è possibile utilizzare Alcantara in modo estremamente luxury, è talmente trasversale che si presta anche a questo tipo di interpretazione. Del resto Alcantara è un materiale oltremodo complesso e variegato tanto da offrire la possibilità di essere presentato in modi differenti”.
Quali sono i mercati su cui si orienta il vostro marchio?
“Il nostro brand è molto forte in Europa ed ha un grosso potenziale di crescita in Giappone, Cina e USA. Proprio In Giappone il prossimo marzo, nella sede dell’Ambasciata italiana, lo presenteremo alla stampa in maniera singolare. Ci sarà persino una Lamborghini rivestita in Alcantara. L’evento si concluderà con una sfilata dello stilista Yohji Yamamoto, che affiancherà il mondo Alcantara”.
In questo momento come risponde il mercato italiano?
“Fortunatamente l’Italia ha un’incidenza pari al 10% del nostro fatturato complessivo! Chi in questo momento punta solo al mercato italiano incontra notevoli difficoltà, mentre i gruppi propensi alla globalizzazione vanno abbastanza bene”
Quali sono le nuove frontiere del fashion su cui puntate?
“Oggi le nuove frontiere del fashion su cui puntiamo sono, tra l’altro, le cover per smart phone e tablet, che rappresentano un segmento non indifferente”.
Oltre all’appuntamento in Giappone quali sono le prossime tappe di presentazione del brand?
“Alcantara sino al 30 marzo sarà protagonista della Biennale del Design di Shanghai dove siamo presenti all’interno dello spazio italiano con Sliding Colors, installazione firmata da Massimiliano Adami che peraltro il prossimo aprile parteciperà al Salone del Mobile di Milano. Saremo anche al motor show, dove inviteremo tutti i designer dell’auto e dove presenteremo il mondo Alcantara attraverso una sfilata alquanto fashion”.
AGATA PATRIZIA SACCONE
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