(di AGATA PATRIZIA SACCONE)
“In un momento così particolare poiché ci avviamo a una fase di cambiamento per il nostro Paese, quello che possiamo augurarci è di ritrovarci ognuno nel quotidiano, creare relazioni sia tra gli adulti che tra i bambini e in particolare –come diceva Rocco Chinnici- riconoscere quell’importante valore che rappresentano le nuove generazioni, avide di sapere per cui hanno bisogno di questi momenti di confronto e di consapevolezza. Se si può, come si deve fare, sperare nel cambiamento, bisogna puntare sui giovani”.
Manuela Ventura, l’attrice che interpreta Tina Chinnici nel film Tv Rai “E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte” (prodotto dalla Casanova di Luca Barbareschi per la regia di Michele Soavi e tratto dal romanzo biografico di Caterina Chinnici) è convinta che il futuro va guardato puntando sui giovani. Coloro che non hanno vissuto gli anni drammatici di una Sicilia macchiata di sangue e che ha avuto veri eroi pronti a sacrificare le proprie vite. Uno di questi, proprio il giudice Rocco Chinnici, l’ispiratore del pool antimafia.
Manuela come hai vissuto il tuo ruolo impegnativo di Tina Chinnici accanto a Sergio Castellitto?
“Quando mi hanno comunicato della scelta di assegnare a me quel ruolo, ho provato una forte emozione, ma anche senso di responsabilità per il personaggio che avrei dovuto interpretare. L’idea di recitare accanto a Sergio Castellitto, poi, non nascondo che mi ha creato aspettative e allo stesso modo ansia. Sin da subito comunque con lui si è istaurato un feeling professionale. Tra noi abbiamo avuto modo di poterci confrontare e soprattutto mi ha dato diversi consigli. Stavo sul set a seguire Castellitto anche quando non avevo scene da girare con lui. Per me era importante capire al meglio la linea che stava tracciando. Ciò mi ha consentito, in una storia cosi delicata e forte, di rasserenarmi e di ricoprire al meglio il ruolo”.
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